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giuseppecst6

Urakami Sakae Hanshi (segue "Urori")

Aggiornamento: 3 lug 2023


Lo scopo del tiro secondo URAKAMI SAKAE

“Il fine ultimo è colpire il bersaglio secondo la legge del tiro (SHAHŌ); questa deve essere la vera intenzione che porta l'arciere a voler applicare le regole corrette fino a ZANSHIN.

Quando le regole sono applicate, le articolazioni saranno allineate e la forza armoniosa; la mente allora risponderà con chiarezza e disporrà il corpo alla fermezza necessaria per riempire la freccia di potenza e velocità. Per ottenere questo, dopo lunga pratica degli elementi separati, si giunge all'unificazione di essi e all'HANARE naturale.

La mente consapevole e chiara potrà unire la correttezza di tutta l'azione con la volontà di colpire, vero scopo del tirare: colpire secondo SHAHŌ. Quando non si colpisce, bisogna considerare il motivo del fallimento e riflettere sulle regole tramandate, che perciò bisogna conoscere in profondità.

'Cercare dentro di sé la causa' equivale a verificare secondo le proprie conoscenze. Quando si agisce sapendo, non c'è sconforto per il fallimento e nemmeno vanto per la riuscita.

Conoscersi pienamente durante l'azione, che sappiamo fedele alla Legge del tiro, è come la luna che si riflette in uno stagno immobile.”

Negli insegnamenti tradizionali della scuola, si descrivono tre modi di effettuare un HANARE naturale: MURASAME, ASA ARASHI e MUNEN MUSŌ, dove quest'ultimo rappresenta la condizione ideale della mente per un distacco corretto.

“L'ideale, nel momento del distacco, è che la corda lasci in modo naturale lo TSURUMAKURA. Questo è il risultato dell'azione di un arciere completo. E' come se un filo teso dalla mano sinistra e dalla mano destra, venisse improvvisamente tagliato da qualcun altro. Per inerzia, entrambe le mani, si aprono naturalmente in direzione opposta, raggiungendo contemporaneamente, in modo fermo e stabile, la posizione di ZANSHIN. Fin dai tempi antichi questo distacco è chiamato URORI, distacco della rugiada dalla foglia. Posandosi sulla foglia di una pianta di riso, la rugiada poco a poco converge verso la sua estremità. La foglia, quando non ne sostiene più il peso, lascia cadere la rugiada naturalmente, non trattenendone nemmeno una goccia. In questo modo, la rugiada sulla foglia si annulla, e l'istante in cui ciò accade è davvero incantevole (MYŌ).” (URAKAMI SAKAE)

“La rugiada è come una gemma che si posa sulla vegetazione alla fine della notte e si dice che il rilascio leggero sia come quando all'alba, in un luogo qualsiasi, un soffio di vento fa cadere la rugiada". (Commento al Mokuroku, conservato dalla famiglia Tokuyama)

URORI: il distacco della goccia di rugiada dalla foglia.

Non le gocce di pioggia, che si aggiungerebbero in modo irregolare, ma gocce di rugiada, di umidità che si formano sulla foglia stessa, e che aumentano di numero e volume, fino a staccarsi. (URO: goccia di rugiada; RI: Hanare naturale)

La forma è la causa della separazione. Non decidere!

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URORI

Le due espressioni del distacco naturale

Sia il distacco della corda da Tsurumakura, senza l'uso volontario del polso e delle dita della mano destra, sia la chiusura del Tenouchi della mano sinistra dopo Hanare, sono un effetto naturale dell'energia prodotta dall'azione di Tsunomi. Il distacco naturale, quando la tecnica è corretta, corrisponde al corretto Yagoro dello Yumi, ossia al momento della sua massima stabilità ed efficacia.

urori mete.jpg

L'unione dell'azione di Tsunomi e di Hineri (pronazione mantenedo il polso destro inattivo)'è la causa dell'Hanare naturale.

urori oshite.jpg

La sequenza di Tsunomi No Hataraki nel tratto di Tsurumichi.

Nel Commento di Tokuyama Katsuyata Hanshi, al sessantesimo paragrafo del Mokuroku della scuola Heki, viene affermato che:“Vera intenzione azione e mente, sono tre nomi della stessa cosa. Quando si rilascia si deve aspirare all’armonia, mentre pensare al successo è un banale elemento dell’esercizio.”

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